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Ricercatori in classe per spiegare ai giovani l'effetto delle droghe

L'iniziativa per le scuole

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Una serie di lezioni per i ragazzi delle superiori per capire quali sono gli effetti delle nuove sostanze in circolazione. L'iniziativa dell'Ordine dei farmacisti insieme all'università di Ferrara.
Vecchie e nuove droghe a confronto per capire quali sono gli effetti provocati dagli stupefacenti approdati sul mercato. Sarà questo l’argomento delle lezioni che gli studenti di alcune scuole della città affronteranno nelle prossime settimane, nell’ambito del progettoMondo droga: non come morale ma come informazione”.



L’iniziativa, organizzata dall’Ordine dei farmacisti di Rovigo in collaborazione con l’università di Ferrara, si rivolge alle classi del biennio degli istituti superiori. Chi ha 14-15 anni, infatti, è particolarmente vulnerabile al fascino degli stupefacenti, ma è proprio a quell’età che la bravata più ingenua potrebbe essere fatale.



A mettere in guardia i giovani sulle nuove sostanze in circolazione e sui rischi legati al loro consumo saranno i due ricercatori Isabella Canazza e Andrea Ossato, che attraverso slide e video dimostrativi proporranno ai ragazzi un’analisi delle nuove pasticche in uso. Dal 2009, infatti, sono state scoperte centinaia di nuove sostanze stupefacenti e di pari passo la pericolosità di quelle vecchie è aumentata a causa della quantità di additivi chimici.



Le canne e gli spinelli di oggi, insomma, sono ben diversi e potenzialmente molto più pericolosi di quelli di vent’anni fa. Un aspetto di cui i ragazzi devono diventare consapevoli, grazie alle informazioni fornite da una campagna di sensibilizzazione a cui finora hanno aderito gli istituti De Amicis-Marco Polo, Celio-Roccati, Viola-Marchesini e Bernini e presto dovrebbe aggiungersi anche il Munerati.


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