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Bergamin sul Cur: "Il Polesine cresce se remiamo nella stessa direzione"

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Il sindaco Massimo Bergamin

Massimo Bergamin, sindaco di Rovigo, applaude per l'impegno sul Cur sia ApiRovigo che Lega Consumatori Veneto: "Grazie per aver accolto il mio invito".
"Il Polesine cresce, solo se tutti remano nella stessa direzione". Parole e musica di Massimo Bergamin, sindaco di Rovigo, entusiasta di aver trovato in ApiRovigo e Lega Consumatori del Veneto, due solide spalle per l’idea che ha di rilancio del Cur, che parte dalla riforma dello statuto.



"Un plauso ad ApiRovigo ed alla associazione Lega Consumatori del Veneto, per aver accolto il mio invito in merito alla riforma del Cur" scrive sui social il primi cittadino del capoluogo.



E' stata una settimana piuttosto concitata rispetto al Consorzio università di Rovigo, scandita prima dal passo in avanti di Gian Michele Gambato, vicepresidente di Confindustria Venezia-Rovigo e della Camera di commercio Delta Lagunare, che, all’interno dell’assemblea dei soci Cur, sembrava pronto a far rilevare le quote direttamente dall’associazione dell’Aquila. E insieme a quelle già possedute dalla Camera di commercio stessa, guidare, in sostanza, il Consorzio. Con buona pace di ApiRovigo, che aveva lanciato una proposta ancora diversi mesi fa, grazie alla lungimiranza del presidente Alessandro Duò, il quale era pronto a “mobilitare” una squadra di imprenditori interessati a rilevare quote del Cur.



Ma alla fine, l’unica proposta rimasta intonsa sul tavolo è ancora quella di ApiRovigo, visto che in un paio di giorni è arrivata la precisazione di Gambato, che si è defilato, e quella di Primo Vitaliano Bressanin, componente della giunta della Camera di commercio, che ha confermato l'impegno economico ma non quello per acquisire nuove quote.



Il servizio completo in edicola nella Voce di domenica 22 gennaio
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