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"Servono più controlli sugli stranieri che vivono fra di noi"

Bergamin in diretta tv

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Il primo cittadino ha parlato anche di una circolare della prefettura sulla malaria. "Nessun allarmismo, ma sono i sindaci i responsabili della salute pubblica". Poi l'affondo sui furbetti del cartellino.
“Non è solo questione di immigrazione, ma di certo maggiori controlli garantirebbero più sicurezza e tutela anche della sanità locale e nazionale”.

Il sindaco Massimo Bergamin è stato ieri sera di Quinta Colonna, su Rete 4. E si è districato molto bene anche su temi nazionali, come quello dei “furbetti del cartellino”.


Ha inoltre fatto riferimento ad un circolare inviata proprio ieri mattina dalla prefettura. “Una circolare ministeriale sulla prevenzione della malaria. E nella stessa circolare si fa riferimento anche alla presenza di extracomunitari sul territorio. Io no voglio fare allarmismi, ma maggiori controlli sono necessari, anche perché parliamo di una malattia infettiva...”.


Poi l’affondo sulle prefetture. “Non mi chieda per favore cosa penso delle prefetture...”.


“Maggiori controlli delle persone che vanno e vengono con questi grandi flussi migratori - ha precisato Bergamin - sarebbero opportuni. Anche perché il sindaco è il primo responsabile del controllo del proprio territorio.”
Questa volta, comunque, non era quello dei profughi il solo tema al centro del dibattito (come sempre molto confuso) in diretta su Rete 4.
E quando si è trovato faccia a faccia con uno dei legali dei “furbetti del cartellino”, quei dipendenti pubblici accusati di avere timbrato al posto dei colleghi in un comune ligure, Bergamin non ci ha più visto: “E’ il segno di Paese malato. Cosa significa?  Si deve timbrare, e punto. Se lo fai in una azienda privata ti licenziano senza discussione!”.

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