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Fermati dai vigili con un mitra in auto, ma era soltanto un giocattolo

Il caso

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Dopo lo sconcerto, gli agenti hanno comunque scoperto che l'auto era senza senza assicurazione, senza revisione e sottoposta a fermo. Duemila euro di multa.
“Tenete le mani in vista. Non fate gesti inconsulti. Mantenete la calma e uscite dalla macchina”. E’ una frase da film quella che si sono trovati a dover pronunciare, nel pomeriggio di domenica 29 gennaio verso le 14.30, due agenti della polizia locale di Rovigo, che avevano fermato un’Opel Corsa nera con a bordo due uomini sulla trentina, italiani e residenti in città.


Sul sedile, a fianco a loro, infatti, c’era qualcosa che… non avrebbe dovuto esserci. A portato di mano, infatti, quei due avevano un mitra, con tanto di caricatore inserito.



Dopo un attimo di sconcerto (anche perché la polizia locale di Rovigo non è armata, e quindi in caso di conflitto a fuoco gli agenti avrebbero di sicuro avuto la peggio) i vigili hanno attivato la procedura prevista, facendo scendere i due occupanti dell’auto.



Che, per fortuna, si sono dimostrati collaborativi. Anche perché non avevano nulla da temere: quell’arma, infatti, semplicemente non era tale. Si trattava di un fucile da soft air, in tutto e per tutto uguale ad un mitra vero, ma buono soltanto per sparare palle di vernice, per un gioco di simulazione bellica sempre più diffuso anche in Polesine.



In ogni caso, gli agenti hanno ispezionato comunque il veicolo. E alla fine hanno scoperto che la macchina era da anni senza assicurazione, e da ben sei anni non veniva sottoposta a revisione. Per il proprietario, 1.200 euro di multa e fermo del veicolo. Non solo: la macchina è risultata essere già sottoposta a fermo, quindi sono scattati altri 800 euro di multa
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