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Dai "tweet" dei polesani emerge un'emergenza omofobia

Il caso

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Siamo al 15esimo posto in Italia per attacchi nei confronti dei gay. E i messaggi d'amore sono il 71% in meno che nel resto d'Italia: peggio fanno solo Cosenza e Cremona.
Non è un Polesine per innamorati. Siamo, piuttosto, una provincia di gente arrabbiata. Lo dice il rapporto “Amore vs rabbia al tempo dei big datas” elaborato dal portale “Voices from the blogs”, specializzato nell’analisi dei “cinguettii” virtuali sui social.



Quello che ne emerge, è un Polesine poco incline alle emozioni positive, e molto più portato - purtroppo - all’odio. La classifica finale ci vede al 16esimo posto complessivo tra i territori più “grigi”. Un valore che risulta dall’87esimo posto tra le città che odiano di più, e addirittura dal terzultimo posto riportato nella graduatoria delle città innamorate.



Siamo, infatti, in posizione 108 per quanto riguarda i “tweet” d’amore, su 110 province totali, con addirittura il 71,5% di post a sfondo positivo in meno rispetto alla media nazionale. Peggio di noi fanno soltanto Cosenza e Cremona.



E peggio ancora va sul fronte della rabbia. Perché se è vero che siamo l’87esima provincia più arrabbiata, in una classifica dominata dalle grandi metropoli (Roma, Milano e Napoli occupano i primi tre gradini del podio) è altrettanto vero che dalle sottocategorie giungono notizie preoccupanti.



Soprattutto perché dall’analisi di tweet e post su Facebook risulta che il Polesine è la 15esima provincia più omofoba d’Italia. Il 15esimo territorio per numero di post virtuali contro l’amore gay. Un record davvero poco invidiabile.


La classifica completa e tutti i dati sulla Voce in edicola mercoledì 1 marzo.
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