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Il Tar spegne i videopoker: legittima l'ordinanza del sindaco

La sentenza

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Il tribunale conferma: le macchinette potranno restare accese soltanto otto ore al giorno, e mai dopo le 23.30.
Otto ore. Non un minuto in più. Adesso è ufficiale: slot machine, videopoker e videolottery presenti sul suolo comunale del comune di Rovigo potranno rimanere accesi soltanto per un terzo della giornata, e comunque mai oltre le 23.30.



Lo ha deciso il Tar, il tribunale amministrativo di Venezia, che ha respinto il ricorso presentato da Biongo Star srl, la società che gestisce la sala Bingo di Borsea, dando ragione al comune.



Resta in vigore, dunque, l’ordinanza con cui il 30 settembre scorso il sindaco Massimo Bergamin ha deciso lo spegnimento delle “macchinette” dopo l’ottava ora di accensione quotidiana. Per il giudice amministrativo, infatti, il decreto del primo cittadino risponde all’esigenza di tutelare la salute pubblica, cercando di prevenire il rischio di dipendenza patologica da gioco.
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