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Cade a terra per una buca, un mese di ospedale. Ma per lei arriva la multa

Il caso

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L'anziana si era schiantata in viale Porta Adige con il suo scooter. Gravi le ferite alla testa, dimessa dopo un mese di ricovero. Ma i vigili la multano perché doveva schivare la buca.
La buca, lo schianto, il ricovero in ospedale e poi la multa perché la voragine poteva essere schivata. Ha davvero dell'incredibile la disavventura che ha avuto come protagonista una 80enne di Rovigo.



Era il 2 gennaio quando l'anziana stava percorrendo in sella al suo motorino viale Porta Adige, ma, all'altezza dell'Alìper si è imbattuta in una buca e ha perso il controllo del mezzo, schiantandosi a terra. In suo aiuto sono accorsi subito due poliziotti in borghese, rimasti al suo fianco fino all'arrivo dell'ambulanza.



Gravi le condizioni della signora che nel violento impatto con l'asfalto ha riportato delle ferite alla testa, nonostante indossasse correttamente il casco. Superato lo shock della caduta e ricevute le cure necessarie, dopo circa un mese di ricovero in ospedale, l'anziana ha finalmente fatto ritorno a casa, con l'intenzione di lasciarsi alle spalle il brutto incidente. Ma non è stato così.



Ad attenderla infatti non c'erano soltanto i familiari contenti di riaverla a casa, ma anche un verbale dei vigili urbani. Una sorpresa sicuramente poco gradita, visto che gli agenti della polizia locale accusano l'anziana scooterista di aver violato l'articolo 141 del codice della strada, relativo al controllo del proprio mezzo. L'80enne avrebbe dovuto schivare la buca o, se proprio non poteva fare a meno di finirci dentro, avrebbe dovuto almeno alzarsi in piedi per ammortizzare lo scossone.



Da pensionata a campionessa di motocross, insomma, ma siccome la pensionata non ha saputo vestire i panni dell'atleta è arrivato il verbale, a cui seguirà una sanzione compresa tra i 41 e i 168 euro. Certo, trattandosi di un incidente, i vigili avranno applicato la normativa statale per non incorrere nel reato di omissione di atti d'ufficio, ma l'amaro in bocca resta.



Ai danni fisici si aggiunge ora anche la multa, tutto per una buca che non dovrebbe esserci e che il Comune dovrebbe affrettarsi a sistemare prima che altri ciclisti o motociclisti vivano la stessa disavventura.

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