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Rovigo horror tour: tra le immondizie in strada c'è pure un bidet

Discariche abusive

Da un capo all'altro della città, comprese le aree residenziali, si moltiplicano i casi di immondizie abbandonate.
Vere discariche a cielo aperto. Sull’asfalto o tra le erbacce dominano incontrastati cumuli e cumuli di bottiglie, cartacce e sacchetti pieni di immondizia di ogni tipo. In mezzo alla sporcizia spuntano pure vecchi divani e frigoriferi scassati.




Ma il problema non si limita solo all'area dell'Interporto. Il tour del degrado parte da Borsea, da via del Commercio. Qui spuntano montagne di scatoloni e sacchi neri della spazzatura. Appena fuori dall’area asfaltata, poi, fanno la loro comparsa centinaia di sacchetti e bottiglie di plastica, sparsi lungo tutto il ciglio della strada.



All’altro capo della città, in via Grandi, le cose non vanno tanto meglio. Qui, nel cuore dell’area industriale di Rovigo, il problema delle discariche a cielo aperto si ripresenta in continuazione: gli addetti ai lavori non fanno in tempo a far sparire i cumuli di immondizia da un angolo della strada, che già se ne formano altri.



Tra i rifiuti abbandonati lungo questa strada si può trovare di tutto, dal “classico” sacchetto della spazzatura agli scarti di qualche impresa che evidentemente trova più conveniente gettare in strada che arrivare fino all’Ecocentro. In passato hanno fatto la loro comparsa anche televisori, frigoriferi, lavatrici divani e persino un bidet.



Ma non sono solo le zone meno abitate ad essere prese di mira dagli incivili. La sporcizia ormai ha invaso anche alcuni quartieri residenziali del capoluogo, come per esempio la Città giardino. Le isole ecologiche poi sono circondate dai soliti scatoloni abbandonati per terra, e dai sacchetti del verde lasciati lì.
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