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Precision farming, la nuova frontiera dell'agricoltura

Coldiretti Rovigo

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Coltivare attraverso le immagini satellitari oggi è possibile. Due esperti polesani ieri hanno spiegato come. Le nuove tecniche ottimizzano la produzione e sono amiche dell'ambiente.
Imprenditori agricoli alle prese con l’agricoltura 4.0. Questo il tema dell’incontro di ieri organizzato da Coldiretti Rovigo per scoprire i segreti del "precision farming", ovvero dell’agricoltura di precisione che permette di ottimizzare l’attività agricola e l’uso di risorse come acqua e concimi attraverso l’impiego di tecnologie e immagini satellitari.



In particolare, grazie all’intervento del dottor Umberto Rizzi e del dottor Riccardo Marchetto di Neptune srl, entrambi di origine polesana, è stato possibile spiegare ai numerosi imprenditori presenti quali vantaggi derivano dall’impiego di un sistema satellitare che permette una completa o parziale automazione remota e a bordo campo, consentendo di monitorare lo stato di salute delle colture, sia in termini di macronutrienti, fitopatie che di stato idrico, ottimizzando la produzione e migliorando l’efficienza.



Questa tecnologia è meno costosa e più dinamica rispetto all’utilizzo di droni per le stesse finalità. La tecnologia offerta dall’azienda Neptune srl consente, infatti, all’agricoltore l’accesso al proprio profilo personale online anche tramite un’applicazione su smartphone, rendendo quindi molto più semplice il controllo della produzione anche quando non lavora in campo.



“Una gestione efficiente del processo produttivo consente di massimizzare la produzione agricola – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Rovigo Mauro Giuriolo – e di indirizzare la produzione verso forme sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente.




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