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Rovigo capitale della cultura, la proposta piace sempre di più

L'idea

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Donzelli con il sindaco Bergamin

Il sindaco di Rovigo, Massimo Bergamin, e l'assessore alla Cultura, Andrea Donzelli, vedono di buon grado la proposta del capoluogo come capitale della cultura. E pure Confartigianato Polesine c'è.
Rovigo capitale della cultura italiana. Torna a scuotere i cuori dei polesani la proposta lanciata da Edoardo Gaffeo, docente rodigino di economia all’Università di Trento. A riprenderla il sindaco Massimo Bergamin.



"E' sicuramente una grande opportunità, il Polesine dovrebbe cogliere l’occasione per fare squadra e crescere tutti insieme per dare un nuovo volto e un nuovo futuro all'intero territorio provinciale" le parole del primo cittadino. Gli fa eco Andrea Donzelli, che nella giunta Bergamin ha la delega alla cultura. "Sono sicuro che Gaffeo non intendesse allocare la sua proposta all'interno delle mura di Rovigo, ma facesse una considerazione territoriale. Ne sono sicuro perché, insieme al professor Gaffeo, negli anni scorsi, ho partecipato ai tavoli progettuali della candidatura a Capitale europea della cultura 2019 di ‘Venezia e del Nord Est’, candidatura poi vinta da Matera” ha sottolineato Donzelli.



"E' una sfida affascinante e soprattutto sarebbe un volano straordinario non solo per le nostre imprese, ma per tutto il sistema Polesine: dalla cultura all’imprenditoria, dal turismo all’agricoltura, dall’occupazione al rilancio dell’economia. Per questo Confartigianato Polesine dice presente e darà naturalmente se possibile il suo contributo. Noi ci siamo perché questa è un’opportunità per agganciare il futuro" ha commentato infine Marco Marcello, presidente di Confartigianato Polesine.



Il servizio completo in edicola nella Voce di mercoledì 22 febbraio
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