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Volantini elettorali offendono i Romeo, Piva a processo

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L'ex sindaco di Rovigo Bruno Piva

L'ex sindaco Piva è imputato per diffamazione per alcuni volantini distribuiti nella campagna elettorale del 2011. Sei anni, e neppure la prima udienza. E la prescrizione incombe.
Offensivi e persino discriminatori verso l’origine meridionale della famiglia Romeo. I volantini distribuiti dal comitato elettorale per Buno Piva sindaco nel maggio del 2011, fanno finire l’ex sindaco di Rovigo a processo per diffamazione.


Al centro della vicenda finita ieri davanti al giudice monocratico Silvia Varotto, alcuni manifestini di propaganda elettorale distribuiti per la città, in cui il comitato di Piva, che avrebbe poi vinto le elezioni, scriveva “Basta con clientelismi (...), lo fa anche Fregato” (e a fianco la foto di Federico Frigato allora candidato sindaco per il Pd).



E ancora “Rovigo non si tocca”. Nel fumetto Frigato pronunciava anche la frase “Speravo di trovarmi con una Giulietta e invece mi ritrovo ancora con Romeo”.


I volantini non piacquero affatto né a Domenico Romeo, estraneo alla competizione elettorale, né alla figlia Nadia, che si è poi ricandidata e ha perso contro Bergamin. Sono passati due mandati, il sindaco Piva ha fatto in tempo a cadere, ma questa vicenda rimane in piedi. Tra l’altro essendo passati sei anni, a fine maggio 2018 cadrà in prescrizione. Sei anni e nemmeno la prima udienza.



Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di domani 22 febbraio
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