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Il sindaco Bergamin: "Il liceo classico non si tocca"

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Il comune si mette di traverso al trasloco del Celio. E il primo cittadino attacca Trombini: "Ci opporremo con tutte le nostre forze di fronte a chi prosegue nella direzione di spostarlo".
Il comune fa le barricate. E si mette di traverso al trasloco del liceo Celio in Commenda, nonostante la richiesta della preside alla provincia, e l’avvio dell’iter per far sì che già dal prossimo anno scolastico le lezioni del liceo classico si tengano all’interno dell’edificio che oggi ospita il Marco Polo, in via De Gasperi.



“Ribadisco, come già affermato tempo fa - le parole del sindaco Bergamin - che l’amministrazione comunale auspica che il liceo classico Celio rimanga in via Badaloni. Ci opporremo con tutte le nostre forze di fronte a chi, sordo delle voci del popolo, prosegue nella direzione di spostare il prestigioso istituto in zona Commenda". Un (ennesimo) attacco alla provincia e una frecciata tutt’altro che velata a Marco Trombini.



E Bergamin conclude: “Renderemo più accessibile e più bella la zona del Celio per chi la frequenta, grazie al Piruea del Duomo. E poi ci stiamo impegnando per portare l’università a palazzo Angeli, per avere più giovani in città. Tutto questo dimostra la nostra volontà di costruire una Rovigo vivace, attenta ai giovani e in ascolto rispetto alle volontà dei cittadini”.

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