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Il sindaco con la pistola: "La difesa è sempre legittima"

Il caso

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Il primo cittadino Massimo Bergamin

Ristoratore spara e uccide un ladro, Bergamin gli esprime solidarietà: "Se quel delinquente fosse andato a lavorare adesso sarebbe ancora vivo".
Un ristoratore spara e uccide un ladro. “Se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel delinquente oggi sarebbe vivo”. E’ questo il commento, secco, del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, che ha affidato a Facebook il proprio pensiero sul caso di Gugnano di Casaletto Lodigiano, dove, nella notte tra giovedì e venerdì, un esercente, il 67enne Mario Cattaneo, ha aperto il fuoco e ucciso un ladro, un 28enne rumeno, che si era introdotto nel suo locale.



La procura di Lodi ha iscritto l’uomo nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario. Un fatto inaccettabile, secondo Massimo Bergamin. “La difesa è sempre legittima”, la posizione espressa dal primo cittadino.



Il sindaco riassume la vicenda: “Indagato per omicidio volontario Mario Cattaneo, ristoratore di Lodi che ha ucciso uno dei ladri (guarda caso un immigrato) che di notte hanno scassinato e derubato il suo locale”.



E aggiunge: “Il parlamento - le parole di Bergamin - approvi subito la proposta della Lega Nord sulla legittima difesa, sempre e comunque. Un morto è una brutta notizia, ma se invece di rubare fosse andato a lavorare, quel delinquente oggi sarebbe vivo. Mario Cattaneo è un uomo onesto di 67 anni che non merita un processo ma di vivere tranquillo! La difesa è sempre legittima!”.
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