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Promesse erotiche per adescare gli anziani, allontanata una rumena

Il provvedimento

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Il divieto di ritorno ha colpito anche altre tre persone per possesso di armi, reati contro il patrimonio e spaccio. Alcuni di loro, alla vista delle volanti, si sono dati alla fuga.
L'unità anticrimine di Rovigo lavora a pieno ritmo, ottenendo buoni risultati in termini di prevenzione. Sono quattro i divieti di ritorno fatti scattare dalla polizia durante i controlli del territorio.



Il provvedimento ha colpito un 20enne rumeno che, grazie all'opera attenta delle volenti, è stato trovato in possesso di un coltello con una lama affilata. Dall'analisi della sua fedina penale è emerso che il giovane era stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. E, dettaglio non meno importante, andava sempre in giro armato.



La stessa sorte è toccata a un coetaneo italiano, residente in provincia di Padova, che alla vista delle volanti si è dato alla fuga. Gli agenti erano intervenuti sul posto per una segnalazione: qualcuno, infatti, aveva visto il giovane, in evidente stato di alterazione psico-fisica, prendere a pugni alcune vetrine di corso del Popolo.



Non potranno più mettere piede a Rovigo nemmeno due rumene di 22 e 26 anni. La più giovane, infatti, usava l'esca dei favori sessuali per avvicinare gli anziani e poi derubarli. La sua connazionale, invece, era stata arrestata per reati contro il patrimonio. Sapendo di non avere una fedina penale candida, la donna si è dileguata alla vista delle volanti, ma non è riuscita a sfuggire al divieto di ritorno.



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