Cerca

E' stata una delusione d'amore a causare l'ennesimo suicidio sui binari

Allarme sociale

suicidio solesino.JPG

Le forze dell'ordine e i soccorsi vicino al passaggio a livello

Aveva 30 anni, si era messo a braccia aperte ad attendere il passaggio del treno lungo la linea Padova-Rovigo, convoglio che lo ha travolto.
Aveva 30 anni il ragazzo di Solesino che si è tolto la vita martedì 14 marzo mattina, dopo aver parcheggiato la sua Polo rossa ai margini della strada, aspettando che le sbarre si abbassassero e attendendo che il treno gli piombasse addosso.



Una scena straziante, a cui ha assistito anche un testimone, e che ha messo fine al tormento, ma soprattutto alla vita, del ragazzo. La tragedia si è consumata alle 10.45 lungo la linea Bologna-Padova, nel tratto che collega Rovigo a Sant’Elena (Padova). La vittima, le cui iniziali sono D. M., abitava poco distante dal passaggio a livello in cui ha trovato le morte.



Il macchinista del treno ha suonato più di una volta per dissuadere il giovane, che a braccia aperte aspettava l’arrivo del treno. Ha fatto di tutto per frenare, ma l’impatto è stato inevitabile. "E' stata una scena straziante, non ci sono parole per descriverla" è il commento pieno di amarezza di Alessandro, un ragazzo che ha immediatamente rilasciato la sua testimonianza ai carabinieri e agli agenti della Polfer di Rovigo intervenuti sul posto. Il traffico ferroviario è stato interrotto per permettere il recupero della salma. La circolazione è quindi ripresa ufficialmente alle 12.40.



Alla base della scelta estrema ci sarebbe una delusione sentimentale, da cui lo stesso giovane non si è mai ripreso. Il trentenne, che aveva già cercato soluzioni forti e vicine al suicidio, aveva intrapreso un percorso di cura psicologica.



Il servizio completo in edicola nella Voce di mercoledì 15 marzo
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400