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Viticoltura da riscoprire, la proposta di Coldiretti Rovigo

Agricoltura

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Dopo il nocciòlo, arriva la vite. Ieri pomeriggio l'incontro dedicato alla produzione viti-vinicola, che in Polesine sembra aver perso appeal. Invece offre opportunità economiche interessanti.
Non solo il nocciòlo, nel futuro dell'agricoltura polesana potrebbe esserci anche la vite. Ieri pomeriggio Coldiretti Rovigo ha organizzato un altro incontro nella propria sede, dopo quello di mercoledì sera dedicato alla corilicoltura ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/agricoltura-presto-il-polesine-potrebbe-produrre-nocciole[/url]), per parlare delle potenzialità del settore viti-vinicolo.



A illustrare ai soci le prospettive del settore e le opportunità offerte dai bandi per il rilancio del Pinot grigio è stato il responsabile veneto dell'area economica di Coldiretti Pier Andrea Odorizzi.



La viticoltura attualmente interessa un numero ridotto di aziende polesane e sembra avere perso l’appeal che aveva un tempo. Ma in realtà il settore potrebbe offrire opportunità economiche interessanti per le imprese agricole, come ha spiegato il vicedirettore di Coldiretti Rovigo Romeo Boaretto. L'intento dell'associazione è, infatti, quello di fornire agli associati strumenti utili alla diversificazione produttiva.



Un'iniziativa molto apprezzata dai soci che hanno seguito con interesse l'intervento dei relatori per poi degustare insieme alcune specialità vinicole polesane che meritano di essere riscoperte e valorizzate.




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