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Caso Mef, il ministero mette la parola fine

Il sindaco di Rovigo: "Tutto a posto"

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Il sindaco Massimo Bergamin

Il sindaco di Rovigo annuncia che non ci sarà bisogno di una delibera particolare ma solo del recepimento di quanto indicato dalla Corte dei Conti.
Vicenda Mef, il sindaco annuncia che il ministero mette la parola fine alla vicenda che ha tenuto per anni il bilancio del Comune in apprensione e che ha impedito la costituzione del fondo per il salario accessorio dei dipendenti comunali.


“Niente più delibera”, dice il sindaco Bergamin dato che la Corte dei Conti fa sapere che basta una delibera che recepisca le indicazioni di Mef e Corte dei Conti.


Massimo Bergamin, annuncia dunque che “il ministero delle Finanze mette fine alla lunga e sofferta vicenda relativa al salario accessorio dei dipendenti del Comune di Rovigo. Si conclude così il braccio di ferro tra sindacati, amministrazione e lavoratori con il parere, giunto in questi giorni, a firma del Ragioniere dello Stato”.


Il sindaco spiega che dalla documentazione ricevuta si evince che “il Mef ritiene conclusa la trattazione relativa alla rideterminazione e all’utilizzo dei fondi per la retribuzione del compenso accessorio ai dipendenti”. Una vicenda archiviata per lo Stato e per la stessa Corte dei Conti “che tuttavia non esime l’amministrazione comunale dall’adottare provvedimenti idonei ad impedire il ripetersi delle irregolarità venute alla luce a seguito della ispezione del 2012”.
Il servizio completo sulla Voce del 18 marzo.
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