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Piazzale Di Vittorio stimola già la fantasia degli architetti

Rovigo

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La ex biglietteria di Piazzale Di Vittorio

Bottazzi, presidente dell'Ordine degli architetti e Paparella, numero uno di Ape, concordi sulla necessità di un concorso per Piazzale Di Vittorio a Rovigo.
Piazzale Di Vittorio e la “sua” ex biglietteria, a Rovigo, dividono il mondo degli architetti rispetto a come progettarne la riqualificazione.



Il prossimo acquisto da parte di Asm spa dal comune di Rovigo per un milione e 56mila euro, e il progetto di un edificio che ospiti i servizi pubblici, un ristorante e pure il cinema, viene visto di buon occhio dal mondo dell'architettura.

Del resto che si tratti di un progetto strategico per il futuro di Rovigo non ci sono dubbi.

Marzio Bottazzi, presidente dell’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Rovigo, e Luca Paparella, presidente degli Architetti per esigenza (Ape) hanno opinioni piuttosto diverse, pur se convengono su un punto: serve un concorso di progettazione.



Rispetto alla valenza architettonica dell’ex biglietteria, invece, c’è una visione diametralmente opposta tra i due. “Si tratta di un edificio degli anni Settanta - ricorda Bottazzi - e a mio avviso facendo un concorso bisogna dare carta bianca ai progettisti, senza alcun vincolo". Paparella è di opinione opposta. "La ex biglietteria è un valore aggiunto, una delle poche architetture circolari di Rovigo insieme al palazzetto - le sue parole - devo dire che purtroppo è veramente fatiscente, forse bisognerebbe comunque demolirla, ma riprenderne le forme e le dimensioni, poi, sarebbe secondo me la cosa migliore".



Il servizio completo in edicola nella Voce di sabato 18 marzo
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