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Voucher, Rovigo protesta: "Abolirli una scelta scellerata"

Il caso

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Voucher per il lavoro aboliti

Il mondo del commercio a Rovigo insorge per la decisione del Governo di abolire i voucher.
Sarà anche vero che il governo, come si legge nelle cronache nazionali, ha voluto evitare un nuovo braccio di ferro referendario con la Cgil, ma l'abolizione dei voucher, decisa venerdì 17 marzo, a Rovigo riscuote solo un mare di critiche.



Neppure uno, fra le persone che abbiamo incontrato, che si dica contento della scelta effettuata da Palazzo Chigi. E su tutte, una domanda: "E adesso?". "Adesso come si fa - chiedono i baristi - per i rinfreschi o le serate occasionali? Tireremo avanti da soli finché ce la facciamo...". Oppure si assisterà - come le associazioni di categoria, una volta tanto tutte compatte - ad un ritorno di quel lavoro nero che grazie ai voucher era scomparso. O quasi.



Commercio, ristorazione, pubblici esercizi, agricoltura, tutti concordano: ancora una volta si butta via il bambino con l'acqua sporca. "Sarebbe stato sufficiente regolamentarne meglio l'uso dopo questa prima fase. E invece è arrivata questa scelta scellerata".



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