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Inquinamento da Pfas, "controllate l'acqua nelle scuole"

Greenpeace

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L’associazione ambientalista domanda ai presidi di poter raccogliere e analizzare campioni raccolti dai rubinetti dei plessi per controllare la presenza delle sostanze.
Il Pfas fa paura anche di qua dall’Adige. Al punto che Greenpeace chiede ufficialmente di controllare l’acqua erogata nelle scuole del Polesine.



Pfas è una sigla che definisce le “sostanze perfluoroalchiliche”. In sostanza sono sostanze tossiche finite nelle acque a seguito di lavorazioni industriali. In Veneto ci sono oltre 500 siti a rischio, per l’esattezza 559, mappati dall’Arpav, a cavallo tra le province di Padova, Vicenza e Verona.


Greenpeace annuncia di aver chiesto ai dirigenti scolastici di numerose scuole primarie dell’area del Veneto contaminata da Pfas di poter raccogliere e analizzare campioni di acqua potabile erogata per verificare la presenza di queste sostanze.
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