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Ritorno alla "punturina", aumenta il numero dei bambini vaccinato

Salute

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Vaccini

Nella nostra provincia i dati migliori del Veneto: copertura sopra al 95%. Ma c'è un problema con i richiami, e il morbillo torna a far paura.
Dopo anni in cui le vaccinazioni dei bambini sono calate costantemente, anche se timidamente, i dati tornano a salire. E le famiglie polesane tornano finalmente a sottoporre di nuovo i loro vigili alla “punturina” contro virus e malattie.



Il Polesine, da questo punto di vista, si conferma la provincia in cui mediamente si vaccina di più. E questa non può che essere una buona notizia.
Lo dice il “Report vaccini Veneto 2016”, diffuso pochi giorni fa.



Un documento che conferma che le coperture vaccinali più comuni, nella nostra provincia, si attestano attorno a quota 95%. Più bassa, ma comunque sopra il 90%, la diffusione dei vaccini di seconda fascia, mentre solo la copertura da pneumococco lascia a desiderare, attestandosi (con l’eccezione del Basso Polesine, dove supera il 90%) sotto alla media regionale.



Ma c'è un problema con i richiami, in particolare con quello del morbillo. Il tutto mentre a Padova un focolaio del virus, proveniente dall'Est Europa, ha contagiato 30 persone in due settimane. Solo l'81,3% dei ragazzi residenti nel territorio dell’ex Ulss 18 ha fatto il richiamo, a fronte dell’85,6% di quelli che abitano nel territorio di competenza dell’ex Ulss 19.



Il servizio completo e tutti i dati, vaccino per vaccino, sulla Voce in edicola mercoledì 5 aprile.
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