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I dipendenti del comune rischiano una mazzata da 242mila euro

Caso Mef

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Palazzo Nodari

Il sindaco Bergamin ferma la delibera predisposta dal dirigente e annuncia che si siederà al tavolo con i sindacati.
I dipendenti del comune di Rovigo rischiano di dover restituire 242mila euro. Si tratta dei bonus sugli stipendi che sarebbero stati indebitamente percepiti negli anni precedenti al 2010. In questo modo, la lunga telenovela relativa al fondo salario accessorio rischia di concludersi con una mazzata per i comunali.




Ma il sindaco Massimo Bergamin ha deciso di bloccare tutto. Il primo cittadino ha infatti chiesto di avere la bozza di delibera prima che questa venga inviata al collegio dei revisori, per l’ok. Insomma, di poterla modificare e “metterci le mani”. Sedendosi, per questo, al tavolo con i rappresentanti dei lavoratori, per cercare di trovare una soluzione al problema.



“Il tutto - accusa Paolo Zanini, Fp-Cgil - mentre invece il dirigente premeva per varare in fretta la soluzione proposta dagli uffici. In questo, devo dire di aver apprezzato la posizione del sindaco, che ha dato pieno riconoscimento al nostro ruolo”.


Il servizio completo e tutti i dettagli sulla Voce in edicola giovedì 13 aprile.

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