Primarie Pd, in seimila incoronano Matteo Renzi

Oltre 6.200 polesani al voto. E Renzi vince ovunque, conquistando due voti su tre. E’ questo il risultato delle primarie del Partito democratico che si sono svolte in 60 sezioni allestite in tutto il Polesine elettori e simpatizzanti del centrosinistra hanno potuto votare per scegliere il nuovo segretario nazionale del Pd.



In provincia di Rovigo, Matteo Renzi ha vinto davvero dappertutto. Per lui, 4.016 preferenze su 6.274 voti validi, pari al 66,5%. Alle sue spalle si attesta Andrea Orlando con 1.056 schede, che rappresentano il 17,5% dell'elettorato. Staccato di un punto percentuale (e 94 voti), invece, il governatore della Puglia Michele Emiliano, che conquista comunque 962 preferenze.



Nel seggio di Rovigo centro, però, Emiliano si è piazzato sopra al 30%, con 359 voti su 1.173 schede valide; mentre a Porto Viro ha dato filo da torcere a Renzi, chiudendo secondo per soli otto voti (129 a 121, contro i 55 di Orlando).



Nel resto del Polesine, in ogni caso, di fatto non c’è stata partita, con Renzi che ha vinto per distacco. Alcuni esempi: ad Occhiobello, l’ex premier ha conquistato 301 voti, lasciando 45 schede a Orlando e 29 ad Emiliano. A Villadose, 138 le preferenze per Renzi, mentre gli altri due candidati, insieme, hanno raccolto appena 15 voti.



Per Orlando, da segnalare il buon risultato del comune di Adria, dov’era sostenuto dall’ex sindaco Gino Sandro Spinello: nelle tre sezioni allestite sul territorio comunale, infatti, il ministro della giustizia ha conquistato 161 preferenze su 456 voti, il 35%, staccando di 134 schede Michele Emiliano, che nella città etrusca si è fermato a 27 preferenze, mentre Renzi è volato a quota 269.



Tutti i numeri, i commenti e le reazioni del mondo della politica sulla Voce in edicola lunedì 1 maggio.