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Arriva il giorno dell'autopsia sul corpo della mamma

Per chiarire le cause della morte

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Pronto soccorso

Alessandra Braga era cardiopatica, soffriva di un nodulo alla tiroide.
Arriva è il giorno dell’esame autoptico sul corpo di Alessandra Braga la 42enne di Rottanova, frazione di Cavarzere, che è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari per un banale intervento alla tiroide.


I medici sono indagati come atto dovuto dal sostituto procuratore Sabrina Duò, che coordina le indagini, sono sette. Si tratta dei tre chirurghi di Otorinolaringoiatria che hanno eseguito l’intervento alla tiroide, due cardiologi e due anestesisti.


I rischi dell’intervento avvenuto lunedì erano stati calcolati, infatti nella sala operatoria del reparto di Otorinolaringoiatria era stata anche allestita la eventuale rianimazione.


L’operazione, durata 60 minuti, è andata bene e il medico che l’ha eseguita si era allontanato, visto che bastava suturare tutto. Quando all’improvviso il cuore di Alessandra ha rallentato in maniera preoccupante, nonostante fosse ben ventilata e ossigenata.


Era ancora intubata quando per un’ora e mezza con farmaci e manovre rianimatorie i medici hanno tentato di riportarla in vita. Non c’è stato nulla da fare. Alessandra è andata via alle 11.10 di un maledetto lunedì, lasciando due figlie di 12 e 16 anni e il marito, Cristiano Pavanello, camionista.
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