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In Polesine le pensioni più povere del Veneto

La media degli assegni è di 800 euro al mese

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L'importo medio aumenta di poco, ma cala il numero delle pensioni.
Poco più di 800 euro in media. E’ quanto riescono a percepire i pensionati di Rovigo, tra i più poveri del Veneto.


Diminuisce il numero di pensioni, aumenta, anche se di poco, l'importo medio dell’assegno, che si conferma il più modesto di tutta la regione pur registrando una crescita superiore a tutte le altre province.
Gli ultimi dati dell'Inps per quanto riguarda i dipendenti privati (esclusi dunque i dipendenti pubblici ex Indap e anche quelli dello spettacolo, ex Enpals) dimostrano che anche nel Polesine l’articolato mondo della previdenza riserva di anno in anno importanti cambiamenti. Partiamo dal capitolo più preoccupante, relativo all'assegno pensionistico.


Nel 2017 (primo trimestre) nel territorio provinciale l'importo lordo medio mensile supera di poco gli 800 euro mensili, fermandosi a 804,79 euro una cifra ancora molto bassa - che piazza il Polesine al primo posto fra le province più povere del Veneto - anche se il dato è in crescita rispetto rispetto agli 783,78 euro dell'anno precedente.


L’aumento di 21 euro è il più consistente fra quelli rilevato in Veneto). Sempre emblematica si conferma la differenza fra uomini e donne, con i primi che guadagnano in media 1.081,76 euro al mese, contro i 616,46 euro delle donne.


Per quanto riguarda la tipologia di pensione, naturalmente quella di vecchiaia è la più consistente a livello economico (1.004,59 euro) mentre l'invalidità civile ha l'assegno più basso (in media 441,52 euro).
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