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Le aziende polesane vanno alla conquista del Golfo

Economia

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I relatori del convegno a Confapi con i Maestri del lavoro

Il made in Polesine mira agli Emirati: “I soldi ci sono, ma servono merci d’eccellenza”. Nella sede dell’Api Rovigo un convegno dedicato alle possibilità di esportare a Dubai e dintorni.
L’America è nel Golfo Persico. E gli imprenditori polesani si preparano ad invadere il mercato degli Emirati Arabi Uniti. Per farlo, però, bisogna fare un serio business plan, puntare sulla qualità delle merci, e - soprattutto - non ci si può permettere di improvvisare.



Proprio per preparare al meglio lo sbarco a Dubai (e dintorni) delle “made in Polesine”, il centro studi Progetto Polesine e il consolato provinciale dei Maestri del Lavoro in collaborazione con ApiRovigo e Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi hanno organizzato un convegno, che si è svolto sabato 20 maggio nella sede rodigina dell’Api in piazza XX Settembre, in cui si è fatto il punto sulle nuove esigenze del mercato emiratino e sugli adempimenti e sui passi da compiere per poter commerciare con gli Emirati.



“Ma attenzione - ha sottolineato il relatore Fabrizio Gallian - negli Emirati si possono portare solo merci che offrono un vero valore aggiunto. Se pensiamo di poter competere su oggetti comuni, sbagliamo di grosso. Il rischio concreto è quello di farsi del male, rimettendoci un sacco di soldi”. “Negli Emirati - ha continuato - i soldi ci sono, e anche tanti. Le occasioni ci sono: basta saperle cogliere”.



Dopo l’intervento del vicepresidente nazionale dei maestri del lavoro Renzo Pravisano, introdotto dal console provinciale Flavio Ambroglini, ha tratto le conclusioni il presidente del centro studi Progetto Polesine Giorgio Marassi.



A fare gli onori di casa, il presidente di ApiRovigo Alessandro Duò. “Il nostro obiettivo - ha detto - è quello di mettere i nostri associati nelle condizioni di esplorare nuovi mercati. Non facciamo i consulenti, ma creiamo nuove opportunità. Questo incontro è la prima tappa di un progetto che speriamo possa proseguire”.
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