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Simoni: "Rinviare l'assemblea di Polesine Acque"

Per il vicesindaco di Adria "bisogna aspettare i Comuni che vanno al voto"

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L'assessore Federico Simoni

Chiede il rinvio dell'asemblea a dopo l'11 giugno e ribadisce i motivi del no alla fusione fra Polacque e Cvs
Si avvicina il giorno della decisione sulla fusione di Polesine Acque con Cvs.


Il vicesindaco di Adria, Federico Simoni, da sempre sul fronte del no, tuona contro la scelta di convocare l’assemblea per l’8 giugno, chiede un rinvio e ribadisce i motivi del no alla fusione, perché secondo lui il territorio polesano no ci guadagnerà per niente.


“Il giorno 8 giugno - dice Simoni - per il Polesine è prevista una rivoluzione: ci sarà l’assemblea straordinaria per la fusione tra Polesine Acque e Cvs, che potrebbe così decretare la fine per sempre della nostra società del territorio. Inoltre, ci sarà anche il voto per il rinnovo del cda”


Per Simoni “un voto che riteniamo quanto meno inopportuno e poco corretto nei confronti dei 6 Comuni polesani che solo tre giorni dopo voteranno per eleggere i nuovi sindaci, che rappresenteranno 42.000 cittadini polesani”.


Contrario alla fusione anche il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin: “Il nostro Comune si è già espresso per il no. Poi deciderà, come sempre, la maggioranza. Bisogna trovare il modo di superare le conflittualità”.


Il servizio completo sulla Voce del 27 maggio.
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