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Processo per stalking, "l'ex pugile mi ha minacciato di morte"

Tribunale

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Stamattina la testimonianza del figlio della donna che sarebbe stata perseguitata dall'ex pugile Brancalion. Il giudice del tribunale di Rovigo ha rinviato l'udienza a luglio.
Dal ring alla sbarra degli imputati con l'accusa di stalking nei confronti di una ex fidanzata. L'ex campione di boxe Antonio Brancalion era in aula stamattina per l'udienza del processo a suo carico.

Il giudice del tribunale di Rovigo ha ascoltato la testimonianza del figlio della donna e di due agenti della polizia per ricostruire i fatti accaduti l'estate scorsa.



"Ho perso il lavoro per star dietro a questa storia - ha dichiarato il figlio - lavoravo a Londra con mia zia, ma quando ho capito la situazione sono tornato a Rovigo per stare vicino a mia madre".



Appostamenti, insistenza, minacce di cui avrebbe fatto le spese non soltanto la donna, ma anche il figlio che in aula ha dichiarato di aver ricevuto minacce di morte da parte di Brancalion.



Il 21 agosto del 2016 il giovane, tornando a casa della madre insieme a un amico per prendere il computer, ha visto Brancalion suonare al citofono, come accadeva da tempo. Gli avrebbe quindi intimato di andarsene, un "invito" a cui l'ex pugile avrebbe risposto con un inequivocabile gesto di minaccia: una croce tracciata nell'aria.



Il giovane non ha prestato attenzione all'avvertimento, ma, una volta uscito di casa, vedendo l'ex pugile ancora davanti al cancello, ha deciso di fermare una volante, di pattuglia nei paraggi. Gli agenti della polizia erano intervenuti anche cinque giorni dopo, su richiesta dell'ex fidanzata di Brancalion, che si sentiva minacciata e perseguitata dal vecchio partner. In quell'occasione, al campione del ring erano scattate le manette ai polsi, un arresto a cui poi è seguito il processo per stalking.



Secondo l'avvocato difensore, l'imputato non avrebbe assunto nessun atteggiamento persecutorio nei confronti della donna. L'udienza si è conclusa con un rinvio, fissato per il 3 luglio, giorno in cui verranno ascoltati i testimoni della difesa per far luce sull'accaduto.

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