Schiamazzi a Cavanella Po, sono i profughi

E’ la prima estate a Cavanella Po con turisti “speciali”: ovvero i richiedenti asilo politico arrivati nella piccola frazione a metà dell’ottobre scorso.



La presenza dei profughi è stata in qualche modo metabolizzata dalla popolazione che in alcuni momenti si è trovata in inferiorità numerica: adesso gli ospiti di Borgo Fiorito dovrebbero essere una sessantina.



E la loro presenza comincia a farsi sentire di notte quando più di qualcuno si lascia andare a schiamazzi o improvvisa partite a calcio. In questo periodo di caldo africano si dorme con le finestre aperte, quindi il disturbo notturno viene amplificato.



La questione è stata portata all’attenzione del sindaco Massimo Barbujani che proprio da Cavanella Po ha iniziato un tour nelle frazioni per incontrare i cittadini, accompagnato dal delegato di frazione, nell’occasione è stata Mara Bellettato che sarà impegnata anche la prossima settimana a Mazzorno Sinistro avendo la doppia delega.



“Mi sono subito attivato a informare il prefetto – riferisce Barbujani – la situazione è abbastanza sotto controllo e tranquilla, tuttavia ci sono momenti in cui si crea disturbo alla quiete pubblica, in particolare nelle ore notturne".



"Il prefetto mi ha assicurato un immediato intervento. Il nostro obiettivo – ha aggiunto il sindaco – è fare in modo che queste persone si possano integrare nella comunità, posso dire che sono stati fatti molti passi avanti rispetto alle prime settimane vissute con forte tensione”.