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La scheda sim del comandante finisce al Tribunale del Riesame

L'inchiesta

Dopo il secondo sequestro del telefonino a carico del comandante della polizia locale, Giovanni Tesoro, la difesa è passata al contrattacco. E tutto si gioca solo su particolari... tecnici.
La questione è prettamente tecnica, e non dovrebbe essere neppure troppo difficile da chiarire.



Quando in un telefonino si attiva una nuova sim mantenendo lo stesso numero, si può intervenire sulla memoria della precedente scheda?



Perché attorno a questo ha ruotato l'udienza davanti al Tribunale del Riesame, relativa al nuovo sequestro del telefonino al comandante della polizia locale, Giovanni Tesoro ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/sequestrato-di-nuovo-il-telefono-al-comandante-tesoro[/url]).



Per la difesa è impossibile con una nuova sim intervenire sulla memoria di una vecchia scheda. Per l'accusa invece non è dimostrabile che non lo sia.



Se non fosse una cosa terribilmente seria, si tratterebbe di un quesito talmente tecnico che più che un giudice potrebbe risolverlo un tecnico della... Tim.



Battute a parte, spetterà ora al Tribunale del Riesame decidere se annullare o meno il sequestro delle schede. La decisione è attesa nei prossimi giorni.



L'inchiesta, come si ricorderà, è quella che vede indagato per abuso d'ufficio e falso (ovvero per un uso improprio dell'auto di servizio) il comandante dei vigili del Rovigo. Un'inchiesta scaturita da una lettera anonima che lo stesso Tesoro - una volta ricevutala in via ufficiale dal segretario generale del Comune - ha provveduto ad inoltrare alla Procura.
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