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Non fecero curare la figlia malata di leucemia: "Processateli"

Il caso di Lino Bottaro

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Eleonora Bottaro, la 18enne morta di leucemia

Per Lino Bottaro, fotografo notissimo a Rovigo, e la moglie chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo. La figlia Eleonora è morta nell'agosto scorso, senza cure, ad appena 18 anni.
Non fecero curare la figlia Eleonora poi morta a 18 anni di leucemia, e ora si ritrovano accusati di omicidio colposo con l'aggravante della previsione dell'evento.

Per Lino Bottaro (notissimo fotografo che per anni ha lavorato a Rovigo), e la moglie, Rita Benini, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio.



"Ho fatto solo la volontà di mia figlia", si limita a commentare Bottaro.



La richiesta del procuratore aggiunto, Valeria Sanzari, è arrivata a meno di un anno dalla morte di Eleonora, portata via dalla leucemia il 29 agosto del 2016.



Secondo il pm, non ci sono dubbi: i genitori, seguaci del moetodo Hamer, hanno impedito che la ragazza venisse curata con la chemioterapia, che le avrebbe potuto salvare la vita.



E lo hanno fatto "creando nella figlia una falsa rappresentazione della realtà, sul fatto che la chemioterapia sarebbe stata inutile e dannosa". E questo nonostante i medici li avessero avvertiti che senza cure convenzionali la figlia sarebbe morta.


Per la famiglia la ragazza invece scelse di sua spontanea volontà di rifiutare la chemio e di sottoporsi solo a cure con cortisono e vitamina C.



A questo punto sarà il gip Mariella Fino a decidere se mandare o meno a giudizio Lino Bottaro e la moglie. L'udienza è fissata per il 10 ottobre.

Va

detto che a suo tempo la Procura dei minori aveva tolto a Bottaro la patria potestà e aveva affidato la ragazza a un tutore.
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