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Guerra e fucilate tra bande per la pesca al siluro

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Auto bruciate, barche date alle fiamme, e inseguimenti sul Po con tanto di speronamenti: la situazione è ormai fuori controllo.
Sul Po si sta combattendo una guerra. E’ quella tra i pescatori di siluri. Un conflitto in piena regola, senza esclusione di colpi. Soltanto pochi giorni fa, nella notte tra lunedì e martedì, tra Revere e Melara, dove il Polesine tocca la provincia di Mantova, alcuni pescatori sono stati bersaglio di colpi di fucile.



Soltanto l’ultimo episodio di una lunga serie di battaglie combattute per il predominio sul Grande Fiume, e sulla sua risorsa ittica. Auto bruciate, barche date alle fiamme, e inseguimenti sul Po con tanto di speronamenti: c’è di tutto nel bollettino di questa guerra.



E attenzione: i pescatori non si contendono pesce pregiato. Bensì il siluro. Una specie che, da noi, non è commercializzata. Ma che all’estero, soprattutto nei paesi dell’Est, è considerata una leccornia.



Il servizio completo e tutti i dettagli sulla Voce in edicola domenica 23 luglio.
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