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Il prefetto: c’è chi fomenta la xenofobia

Profughi in Polesine

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Il prefetto Enrico Caterino

Caterino: “Le parole di Piasentini aiutano l’accoglienza. Sugli alloggi devo decidere e procedere”
Sensibilizzazione sul tema profughi, il prefetto di Rovigo ammette risultati non esaltanti.


Enrico Caterino, numero uno del palazzo del Governo ringrazia il sindaco Vinicio Piasentini per le parole spese a favore dell’accoglienza dei profughi, e ne approfitta per fare il punto sulla situazione dell’accoglienza migranti. Una situazione in cui non mancano le difficoltà. Caterino ribadisce, infatti, che per l’accoglienza lui cercherà sempre il dialogo con le comunità locali ma che alla fine a lui spettano le decisioni.


Nella lettera a Piasentini il prefetto ammette che in ordine al fenomeno dell’immigrazione l’azione diretta alla sensibilizzazione ha ottenuto “risultati non esaltanti”. Caterino inoltre specifica che “non ho mai pensato a un Polesine razzista, ma posizioni politiche non chiare e una informazione distorta possono fomentare xenofobia e acceso dissenso, favorite da una crisi economica che accentua la sensazione di insicurezza e inquietudine”.


Ricorda inoltre che “non esiste una soluzione che possa nell’immediato garantire un freno al flusso biblico che sta investendo le nostre coste, così come è da illusi pensare di vederlo svanire con l’uso di rabbiosi proclami razzisti o assumendo posizioni di netta contrarietà”.


Sulle scelte alloggiative legate al tema profughi: “Si cerca preventivamente e con perseveranza il dialogo con gli amministratori locali e le comunità interessate, ma alla fine occorre procedere e decidere. Di fronte a un problema occorre attribuire a qualcuno la paternità di decisioni che seppur impopolari si rendono necessarie per evitare il collasso del sistema”.
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