Razzia nella Porsche e fuga, presi

L’ultima razzia era avvenuta nell’area di servizio sull’A13 ad Occhiobello.
Nel bersaglio dei due professionisti del furto sulle auto cera finita la Porsche di un turista dell’est Europeo. I due ladri l’avevano letteralmente svaligiata rubando 6mila euro in contanti e borse di coccodrillo dall’ingente valore.


Ma al momento di scappare in direzione Padova non si sono accorti di essere finiti nel mirino dei carabinieri. E così si è sviluppato un inseguimento lungo tutto il tratto polesano dell’autostrada Bologna- Padova. Un rincorsa terminata a Monselice, dove i due ladri, 41enne di origine campana, sono stati arrestati.


I due uomini finiti in manette, Zelindo Martinelli, e Giuseppe Giuliano sono accusati di aver messo a segno una vera raffica di colpi nelle auto in sosta nelle stazioni di servizio dell’A13.


L’arresto dei due campani è avvenuto mercoledì scorso. Tutto è cominciato quando i due hanno messo nel loro mirino la Porsche nell’area Po est.


Il loro obiettivo era compiere la razzia utilizzando un modus operandi affinato nel corso di tanti altri colpi simili. Secondo le prime ricostruzioni i due campani con l’inganno riuscivano ad aprire le auto in sosta. Succedeva così: il proprietario si allontanava, convinto di chiudere il suo mezzo con il telecomando, ignaro, però, che uno dei ladri, pronti a ripulirla, si era avvicinato al veicolo, e veloce come il lampo infilava le dita in una portiera laterale per tenerla aperta di qualche millimetro, giusto per evitare la chiusura. In questo modo l’auto rimaneva aperta e la razzia poteva compiersi.


E così all’area di sosta di Occhiobello i due ladri hanno letteralmente svuotato l’auto di lusso. nel sacco sono finite alcune borse di coccodrillo e seimila euro in contanti. I carabinieri, che li stavano tenendo d’occhio, poi si sono gettati all’inseguimento facendo scattare le manette ai loro polsi