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Boara, i cittadini chiedono interventi al Comune

All’assemblea del comitato civico sono state evidenziate le problematiche della frazione

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I residenti chiedono più sicurezza in via Curtatone, multe per chi sgarra sui rifiuti e pulizia sugli argini dell'Adige.
Tutti i problemi di Boara Polesine, dalla sicurezza di via Curtatone alla pulizia degli argini, all’esigenza di asfaltare e illuminare le strade secondarie.
Nei giorni scorsi si è svolta la prima assemblea del comitato civico di Boara polesine. Un incontro, nella sala della comunità della frazione, nel quale sono stati messe a fuoco diverse criticità che riguardano la comunità.
L’assemblea è stata presieduta dal presidente del comitato Emilio Mazzetto e dal vice Riccardo Moscatello. In sala oltre venti residenti.
Fra queste il problema della sicurezza in via Curtatone, in questo caso “dotare via Curtatone di dissuasori e cassonetti per disincentivare la velocità delle auto"


Lanciata anche la proposta di “dotare via Curtatone di un semaforo con sensori di velocità controllata, al posto delle precedenti proposte”. Chiesto poi di “verificare le autorizzazioni di tutti i mezzi pesanti che transitano in via Curtatone”.


Sollevate inoltre diverse criticità di altre vie del centro abitato, dove i cittadini lamentano “mancanza di asfaltatura, di illuminazione, e di fognature. Trattandosi, in questi casi, di strade di proprietà privata, “il Comune potrà eseguire i lavori richiesti solo se i proprietari cedono gratuitamente al Comune la loro proprietà con un atto notarile a loro carico”.
Sotto esame anche la situazione e la gestione degli argini dell’Adige, spesso al centro di polemiche per episodi di inciviltà e sporcizia.


Il comitato chiede di “dotare gli argini di cestini per l’immondizia. La chiusura delle strade arginali in modo che i mezzi pesanti non possano accedervi”.
I cittadini di Boara Polesine hanno poi sollevato alcune priorità per la frazione, fra queste la necessità di adeguare la segnaletica orizzontale e verticale di tutta la frazione, in particolare nell’incrocio di via Melegnano e di piazza Papa Giovanni Paolo II”.


Avanzata anche la necessità di ottenere “delucidazioni relative al vecchio progetto di una strada che avrebbe dovuto collegare la Bio.Fer con via Ceresolo. Inoltre la necessità “di fotografare e denunciare chi utilizza i cassonetti dell’immondizia in modo non adeguato e non rispettoso delle normative vigenti”.
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