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Accoltella al volto un connazionale, ma è già libero

Tribunale

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Niente custodia cautelare in carcere per il giovane marocchino che mercoledì notte, a Granzette, ha sfregiato un connazionale dopo una cena a casa di un amico comune. Così ha deciso il giudice.
E' già tornato in libertà il giovane marocchino che mercoledì notte, a Granzette, ha accoltellato al volto un connazionale ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/rissa-fra-stranieri-e-coltellate-un-ferito-[/url]).



Stamattina, al processo per direttissima, il giudice del Tribunale di Rovigo non ha convalidato l'arresto per il 32enne visto che per lui le manette erano scattate soltanto sulla base del racconto fornito dalla vittima, che i carabinieri al loro arrivo hanno trovato con un profondo squarcio sulla guancia sinistra.



Nessun testimone, nella casa di via Masin, dove i due erano stati invitati a cena da un amico comune, al momento dell'aggressione non c'era nessun altro. Il padrone di casa si era allontanato per comprare un pacchetto di sigarette, secondo quanto lui stesso ha dichiarato.



Pochi minuti di assenza in cui si sarebbe scatenata la furia di uno degli ospiti, ubriaco dopo aver bevuto super alcolici: poco dopo le 3 il ragazzo avrebbe impugnato un coltello da cucina e sfregiato l'altro invitato.



"Io non gli ho fatto niente - spiega il ferito, che quella sera aveva bevuto ma non tanto da perdere la lucidità - mi ha aggredito senza motivo".



E all'incomprensione per un gesto inaspettato e violento si aggiunge ora l'amarezza di vedere il suo aggressore di nuovo libero. Ma per lui non finisce qui: niente custodia cautelare in carcere, ma il 32enne richiedente asilo dovrà rispondere di fronte al giudice di lesioni personali gravi.

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