Cerca

Cento profughi in cerca di casa

Immigrazione

Cento profughi.jpg

Un gruppo di richiedenti asilo alloggiati in Polesine

Il bando della prefettura prevede l’accoglienza massima di 60 migranti per struttura. Il prefetto: “L’obiettivo è di alleggerire tutti i centri in sovrannumero, ma servono nuovi spazi”.
“Il limite sarà 60”. Sessanta richiedenti asilo in ciascuna struttura di accoglienza in Polesine. Il prefetto di Rovigo, Enrico Caterino è chiaro nel ribadire ciò che è contenuto nel bando per l’accoglienza dei migranti, e cioè che il limite della capienza di ciascuna struttura dovrà essere quello di 60 ospiti. Questo significa che nel giro di poco tempo i centri che attualmente superano questo limite dovranno essere alleggerite. Ne consegue che alcune decine di profughi, circa un centinaio, sono “in attesa di casa”.


I migranti in eccesso, in pratica, dovranno essere trasferiti in nuove strutture, che al momento però non sono ancora state individuate. “Il limite dei 60 - ha specificato il prefetto - è l’obiettivo che ci si pone. Per arrivarci, però, occorre che siano messe a disposizione nuove strutture per accogliere i migranti. E su questo si sta lavorando da tempo. Tenendo presente che l’indicazione a suo tempo indicata dall’Anci, cioè dei 3 migranti accolti ogni mille abitanti, resta valida anche se non vincolante”.



Facendo due calcoli sull’accoglienza in Polesine significa che nel giro di qualche settimana, o comunque pochi mesi, in provincia di Rovigo dovranno essere ricollocati un centinaio di profughi, per alleggerire i centri over 60. Il punto è che al momento non ci sono nuove strutture in grado di accoglierli. A questo punto la prefettura deve cercare di stringere i tempi per reperire nuove strutture capaci di aderire al bando per l’accoglienza dei profughi emesso ad inizio agosto.



“Fortunatamente - ha continuato il prefetto - da un po’ di tempo gli arrivi sono calati. In agosto gli sbarchi in Italia sono diminuiti. Il tempo per fare le cose con calma c’è. Questo non significa certo che staremo fermi, ma che si farà tutto con oculatezza, come sempre e naturalmente in sintonia col territorio e con i suoi rappresentanti”.



Il servizio completo in edicola sulla Voce di mercoledì 30 agosto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400