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Guerra delle slot, chiuse altre tre sale

Nuovo giro di vite del Comune di Rovigo-

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Un 60enne ha finto di essere stato rapinato, ma in realtà aveva il vizio del gioco d'azzardo

Locali pizzicati a non rispettare i limiti orari del gioco a videopoker e slot machine. Scattano i provvedimenti di sospensione delle sale giochi.
Un nuovo giro di vite del Comune di Rovigo nei confronti del gioco d’azzardo e del mancato rispetto dei limiti orari per l’utilizzo di slot machine e videopoker.


Palazzo Nodari, infatti, ha disposto la sospensione dell’attività delle sale slot di tre locali di Rovigo, tutti finiti nel mirino dell’amministrazione comunale per il mancato rispetto dei limiti per l’accensione delle macchinette.
Si tratta di tre locali gestiti da cittadini stranieri, due da cittadini cinesi e uno da una donna originaria dell'est Europa. Due dei tre locali sono in viale Porta Po, l'altro in viale Porta Adige.


Il provvedimento di chiusura delle sale per i giochi dura dai tre giorni, nel caso minimo, ai sette giorni. I gestori dei locali erano recidivi, già beccati a non rispettare i limiti orari.
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