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Controlli alla movida: niente scontrino e bevande a minori

Guardi di finanza

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Controlli alla movida: niente scontrino e bevande a minori. La Guardia di finanza ha sanzionato due locali del centro di Rovigo. Beccato anche un lavoratore in nero.
Bevande alcoliche somministrate a minorenni, un lavoratore in nero e mancata emissione di uno scontrino fiscale.



Le violazioni sono state riscontrate, in modo diverso, in due locali.
E’ il risultato dei controlli effettuati dalla Guardia di finanza in due locali del centro di Rovigo, nella tarda serata, tra giovedì e venerdì scorsi.
Peraltro, durante la serata c’era molto movimento di giovani in città.



Le Fiamme gialle hanno quindi controllato la movida rodigina nell’ambito di una generale attività preventiva diretta anche al controllo della regolare emissione di scontrini fiscali da parte degli esercizi pubblici.



Proprio per questo, i finanzieri hanno proceduto al controllo di alcuni locali pubblici del centro esercenti l’attività di somministrazione e vendita di alimenti e bevande.
E proprio nel corso di questa attività, è stata accertata la somministrazione di bevande alcooliche a soggetti minorenni in entrambi i locali.
Gli accertamenti hanno permesso di constatare il consumo di bevande alcoliche da parte di due distinti gruppi di adolescenti di un’età compresa tra i sedici ed i diciotto anni.



Si procedeva pertanto, all’accertamento ed alla contestazione, nei confronti dei titolari di due esercizi pubblici (uno dei quali è di nazionalità cinese), della sanzione amministrativa da 250 euro a mille euro, ai sensi all’articolo 14 ter della legge 30 marzo del 2001, numero 125.



Contestualmente, veniva accertata in uno degli esercizi commerciali la presenza di un lavoratore in nero.



Durante l’esecuzione del servizio venivano altresì redatti nell’altro locale due verbali di contestazione rispettivamente per la mancata emissione dello scontrino fiscale e per l’omessa richiesta di intervento per la manutenzione del misuratore fiscale.



Per quanto riguarda le modalità operative, la pattuglia ha controllato gli esercizi pubblici dapprima visionando dall’esterno tutti i locali; successivamente, i finanzieri, quando hanno notato avventori minorenni, hanno deciso di approfondire nel corso dei due interventi che hanno portato così a scoprire le irregolarità, poi sanzionate dalle Fiamme gialle.



Il servizio sulla Voce del 3 settembre
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