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Più che un corso, un bucodromo

La segnalazione

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Fra buche e sconnessioni i marciapiedi sono dei veri e propri percorsi a ostacoli

Lungo l’arteria principale della città la situazione è ormai fuori controllo. Le radici delle piante hanno creato gradini alti anche 10 centimetri, dove cadere è un gioco.
La segnalazione, guarda caso, arriva per l’ennesima volta da corso del Popolo dove i marciapiedi, da qualunque lato li si guardi, sono un autentico gruviera. Questa volta la protesta, inviataci da un nostro lettore, riguarda il lato in direzione Porta Po, e nello specifico quello che - per intenderci - parte dal distributore di carburante e va oltre il supermercato.


Qui, dove la strada tutto sommato è stata rimessa in sesto con un po’ di pezze, i marciapiedi sono diventati vere e proprie trappole per pedoni, con il rischio concreto che qualche pedone finisca per lasciarci una caviglia. Se va bene. Perché l’area è proprio di fronte a quella in cui, tre anni fa, cadde un’anziana che poi a causa dei postumi dell’incidente perse la vita. Tanto per intendersi.


Ma torniamo ai nostri marciapiedi di oggi: la situazione è davvero “incresciosa”. Di fronte all’ingresso della banca le radici degli alberi hanno alzato l’asfalto anche di una decina di centimetri, causando lunghi e pericolosissimi scalini.


“Cosa aspettano, che qualcuno si faccia male veramente?”, si chiede il nostro lettore. “Anche ieri una donna è caduta per terra scorticandosi le ginocchia e se n’è andata zoppicando”, gli fa eco uno dei commercianti che hanno accettato di farci da Ciceroni nel “buca tour” su corso del Popolo. “E poi dicono che il comune non ha soldi: solo con quello che spende perdendo le cause, sai quanti marciapiedi si potrebbero asfaltare?”.

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