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Il commissario: le liste Ater, dipendono dai Comuni

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IL commissario Ater Guglielmo Ferrarese: “Per le graduatorie decidono i sindaci, sarebbe meglio se ci fosse un criterio unico".
Case Ater, e immigrati. Secondo il commissario provinciale Guglielmo Ferrarese dipende dai Comuni.




Il numero uno polesano dell’ente prende la parola dopo giorni di polemiche per le condizioni degli alloggi popolari e le relative graduatorie per le assegnazioni.



E ricorda che “le graduatorie sono formulate sulla base di bandi approvati dai singoli Comuni, la determinazione dei punteggi e la priorità di assegnazione non è quindi responsabilità dell’azienda ma di ciascun Comune”.



E ancora: “Alcuni sindaci hanno attribuito punteggi di maggior tutela nei confronti dei cittadini italiani e di conseguenza si ritrovano una minor percentuale di stranieri in graduatoria. Sarebbe opportuno che fosse l’Ater a predisporre un’unica graduatoria a livello provinciale che permetterebbe di eliminare diversità all’interno del territorio.




Ferrarese fa sapere che l’Ater di Rovigo “dal 2015 ad oggi ha predisposto un programma di manutenzione per oltre 316 alloggi sfitti di cui oltre un centinaio sono già stati consegnati agli inquilini. Gli altri sono in corso di appalto e lavori e si prevede che saranno ultimati entro un semestre”.



Il servizio completo domani 9 settembre sulla Voce di Rovigo
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