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Progetti contro le aree degradate

Scatta l’iter per il Piano degli interventi. Riqualificazione urbana e meno residenziale

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L’assessore Moretti: stiamo impostando le linee guida, pronti alle osservazioni della città.
Riqualificazione delle aree degradate in centro storico e aumento delle aree non vocate alla residenzialità. Sono alcune delle linee guida del Piano degli interventi che a partire da domani, e poi il 18 settembre prossimo, si aprirà alle osservazioni dei cittadini e delle associazioni cittadine.


Il percorso del Piano degli interventi è quindi iniziato e si dovrebbe concludere nel maggio 2018 con l’acquisizione di proposte progettuali da parte di privati e associazioni. Il Comune poi verificherà quali osservazioni adottare purché rientranti nelle proprie linee guida.


“Fra queste - ha spiegato ieri l’assessore all’urbanistica Federica Moretti - l’individuazione di aree degradate su cui puntare per la rigenerazione urbana ed edilizia”. Aree come quella di via Donatoni, dove da tempo langue l’ex caserma dei vigili del fuoco, o la zona dell’ex Genio civile sul Corso del popolo (di proprietà della Regione) o dell’ex carcere di via Verdi, che però appare destinato ad ospitare un carcere minorile. In queste parti del centro, quindi, si potrà concentrare la volontà di accogliere insediamenti.


E poi “il riequilibrio di alcune aree. Ci siamo accorti - ha detto Moretti, e con lei il dirigente Giampaolo Ferlin e il funzionario Federico Pugina - che la vocazione residenziale in alcuni punti della città era troppa. Occorre quindi verificare la possibilità di cambiare qualche destinazione per realizzare uffici o a commerciale”.
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