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Il club Forza Rovigo deve finirla con la guerra

Amidei spiega le scelte del direttivo provinciale di Forza Italia

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Il senatore Bartolomeo Amidei con il vicesindaco di Rovigo Ezio Conchi

Il senatore: nessuno del club è entrato nel consiglio polesano di Fi perché si sono posti in contrasto con la mia linea politica.
“Il club Forza Rovigo? Non entreranno a far parte del direttivo di Forza Italia finché non si porranno nella maniera corretta. Senza essere in contrapposizione con il sottoscritto. Devono insomma smetterla di fare la guerra all’attuale commissario provinciale”.


Bartolomeo Amidei non ha peli sulla lingua nel spiegare le scelte che lo hanno spinto a nominare un consiglio provinciale di Forza Italia che ha già sollevato malumori e polemiche”.


Fra i venti componenti del vertice politico forzista, infatti, non ci sono esponenti del club Forza Rovigo nato pochi mesi fa e che vede fra gli esponenti Giacomo Sguotti, Adrea Bimbatti e Stefano Bellinazzi. Anzi dal gruppo di chi ha contestato le linee politiche di Amidei nel direttivo è stato scelto il solo Federico Simoni, vicesindaco di Adria. “Beh - sottolinea Amidei - mi pare che un primo passo sia stato fatto, no? E nulla vieta che nei prossimi giorni il consiglio possa essere ancora ampliato”. Senza però esponenti del club Forza Rovigo, “ma come potrei - continua il senatore azzurro - inserire nel direttivo chi ci ha dichiarato guerra. Come si può definire il fatto di aver fatto nascere il club di Forza Italia senza informare il commissario provinciale del partito, cioè il sottoscritto. E’ stato un atto di arroganza, fatto proprio in contrapposizione alla linea politica che sto portando avanti. Ovvio che nessuno di loro possa far parte della squadra politica. Almeno fino a quando non cambierà questo atteggiamento”.
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