Un piano per il traffico a Rovigo sud

Una rotatoria su livelli sfalsati per eliminare il semaforo di Borsea sulla tangenziale e dare più respiro alla viabilità dell’area a sud di Rovigo. L’operazione è stata riaperta dal Comune di Rovigo che presto attiverà l’iter per cercare progettualità, finanziamenti e contributo dei privati per il superamento del punto nero della viabilità cittadina.


E proprio a proposito di privati potrebbe tornare d’attualità la proposta del centro commerciale La Fattoria che qualche anno fa aveva progettato la realizzazione di una bretella stradale per bypassare il punto nero del traffico, dove spesso si verificano incidenti e code. Proprio il centro commerciale da giorni al centro del dibattito politico e sul quale una parte del consiglio comunale vorrebbe aprire una commissione d’inchiesta per verificare permessi e planimetrie.


Tornando alla rotatoria è lo stesso assessore ai lavori pubblici Gianni Saccardin a spiegare che “con l’Anas si è riaperto il dialogo su questo argomento. Nell’ultimo incontro a Venezia si è ragionato della possibilità di programmare, nel medio termine, una progettazione relativa all’area di Rovigo sud, dove la viabilità presenta ancora un semaforo e incroci a raso che andrebbero eliminati.


Fare ricorso al cavalcavia e alla rotatoria sarebbe troppo oneroso, perché il progetto di alcuni anni fa dovrebbe passare dai 14 milioni ai 18 milioni di euro. Insostenibile. E’ però emersa la possibilità di una rotatoria su piani sfalsati, che eviterebbe di costruire cavalcavia e rotatoria e potrebbe costare meno della metà”.


Il servizio completo sulla Voce del 16 settembre