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A processo per un materasso, imprenditore assolto

La sentenza

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Nei confronti del rodigino era scattata un'inchiesta per una presunta violazione al Codice dell'Ambiente. L'uomo aveva gettato un materasso in un bidone. Il giudice lo ha assolto, vista la tenuità del fatto.
In tribunale per un materasso gettato abusivamente in un cassonetto. A un imprenditore rodigino questa “leggerezza” nel fare la raccolta differenziata è costata un processo per la presunta violazione al Codice dell’Ambiente.



L’imputato, infatti, è proprietario di un’azienda che lavora proprio nel settore dei materassi e il fatto di vederne uno infilato in un comune cassonetto della città aveva fatto scattare un’inchiesta.



Il fatto risaliva all’inizio del 2014 e il timore era che la ditta non smaltisse in modo idoneo i propri scarti, scegliendo piuttosto una “scorciatoia” più facile ed economica. Invece i controlli effettuati all’interno dell’azienda non avevano evidenziato nessuna irregolarità.



Il materasso, infatti, non aveva niente a che fare con l’attività dell’azienda, pur essendo di proprietà dell’imprenditore. Certo l’imputato aveva scelto di sbarazzarsene nel modo sbagliato, buttandolo in un cassonetto, ma il fatto non presentava comunque gli estremi per una condanna penale, come ha evidenziato la difesa.



Oggi pomeriggio, infatti, nel corso della discussione, l’avvocato Massimo Zuppa del foro di Rovigo, ha chiesto l’assoluzione del proprio assistito. Una richiesta che il giudice Silvia Varotto non ha esitato ad accogliere, vista la tenuità del fatto.

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