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Lucciole tra Rete e centri massaggi

Il fenomeno

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Centinaia gli annunci online in Polesine. Si concentrano a Rovigo, Badia e Adria. Le forze dell’ordine tengono monitorati i movimenti online, ma hanno le mani legate
Badia Polesine, Lendinara, ma anche Adria, Taglio di Po e dintorni, e - ovviamente - Rovigo (centro e periferia). Le lucciole che in Eridania e intorno ai caselli autostradali si vedono salire e scendere dai bisonti in sosta, sono solo una piccola percentuale del giro d’affari che ruota attorno al mestiere più antico del mondo, fiorente anche tra l’Adige e il Po.



Annunci online, appuntamenti in case private e centri massaggi dalle mille prestazioni non in listino, sono il mercato in cui si scambiano favori sessuali con denaro.




Le forze dell’ordine tengono ben monitorato il fenomeno, ma molto spesso hanno le mani legate, visto che la legge che contrasta la prostituzione è ferma agli anni Cinquanta e che sostanzialmente prostituirsi in Italia è legale, così come pagare per momenti di sesso sfrenato.




Sanno, ad esempio, che sono tre i siti più frequentati da chi prova a digitare “girls Rovigo” o “donna cerca uomo”: bachecaincontri, best annunci e moscarossa. Qui, con foto molto spesso non veritiere, si presentano le più trasgressive e provocanti donne disposte a tutto per soddisfare il cliente.




Gli annunci si concentrano soprattutto a Rovigo, ma decine di prostitute si dichiarano attive in territorio di Badia Polesine, Lendinara, Bosaro, Adria e Taglio di Po.


Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi, 30 settembre
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