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Sputi e spinte per liberarsi, e altri stranieri gli danno manforte

Viale Porta Adige

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Un 23enne cittadino italiano ma di origine marocchina, fermato per rapina in un discount. Durante il fermo un gruppo di stranieri gli ha dato manforte. Ma non gli ha risparmiato le manette.
Un episodio inquietante, anche al di là di quanto effettivamente accaduto.



Inquietante perché per la seconda volta nel giro di meno di una settimana un gruppo di stranieri si è opposto ad un intervento della polizia. Il precedente di Galleria Balotta è ancora fresco ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/agenti-accerchiati-da-una-ventina-di-stranieri-ubriachi[/url]).





Questa volta è accaduto nel pomeriggio di domenica (1 ottobre) quando, al culmine di un intervento, gli uomini delle Volanti hanno dovuto fronteggiare un gruppo di stranieri che si opponeva all'arresto di un giovane di origine marocchina. Arresto poi ovviamente eseguito.




E dire che tutto era partito come un piccolo furto di generi alimentari, che poi si è trasformato in rapina impropria. Il giovane, 23 anni, cittadino italiano ma originario del Marocco, poco dopo le 17.30 era entrato in un discount di viale Porta Adige.

Aveva afferrato dagli scaffali due mozzarelle e un un brick da un litro di vino ed era scappato senza pagare.



Un dipendente del discount, accorgendosi del furto lo aveva rincorso e fermato, avvisando nel frattempo la polizia.



Pochi minuti più tardi, quando la volante era arrivata sul posto aveva trovato i due che discutevano animatamente, con il 23enne che strattonava l'addetto. All'arrivo di una seconda volante, aveva poi tentato di fuggire, supportato da un gruppetto di extracomunitari giunta sul posto.



A quel punto l'accusa di furto si è trasformata in accusa di rapina per la violenza usata contro il cassiere. E si e aggiunta quella di resistenza a pubblico ufficiale visto che il ragazzo ha spintonato anche gli agenti, rifiutandosi di fornire i documenti e sputando contro l'auto di servizio.



I poliziotti sono comunque riusciti a bloccarlo e a caricarlo a bordo dell'auto. Ma la sua furia non si è placata nemmeno una volta raggiunta la questura, dove ha preso a calci i mobili.



Il pm ha convalidato l'arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa della direttissima.

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