Forza Italia, avviso di sfratto ad Amidei: o si adegua o è fuori

Bartolomeo Amidei riunisce la sua area “dissidente” a cena. Ma il segretario regionale Paroli stavolta perde proprio la pazienza: “Ora basta, esiste una sola Forza Italia, spero si ravvedano, ma si deve stare alle regole”.


Sono dunque sempre più ai ferri corti il gruppo del senatore Amidei e la dirigenza di Forza Italia. Con Paroli che richiama tutti all’ordine.


Lunedì sera il senatore Amidei ha riunito la sua area anti Cortelazzo; hanno ragionato di scenari politici e non hanno lesinato critiche all’amministrazione di Massimo Bergamin. E infatti Amidei batte ancora sul tasto Fattoria: “Se non era per Dolcetto il sindaco andava sotto”.



Amidei ne ha anche per la dirigenza forzista: “Paroli e Ghedini stanno distruggendo il partito in tutte le province venete. Forse vogliono ripetere un caso Bitonci, quando la giunta di Padova anziché analizzare i motivi della caduta hanno pensato a punire chi secondo loro era il colpevole”.


Adriano Paroli, coordinatore veneto di Fi, però ha la pazienza con le ore contate: “A Rovigo, come ovunque, non ci sono due o più Forza Italia. Il partito è unico, ed ha delle regole, chi vuole stare nel partito ci si deve attenere. Altrimenti faccia pure quello che vuole, ma non nel nome di Forza Italia”.


Un avvertimento lanciato sia ad Amidei che al vicesindaco Ezio Conchi: “Se vuole rimanere in giunta come assessore del nostro partito ne deve rispettare le regole. Altrimenti farà l’assessore solo a titolo personale. Forza Italia ha una dirigenza e deve essere rispettato. A Rovigo il partito è retto da Cortelazzo, e dovrà essere inclusivo”.


Altrimenti la rottura diventerà insanabile. E nello stesso partito non ci sarà posto per i dissidenti.