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Recupero di opere d'arte rubate, ne spuntano due anche a Rovigo

L'operazione

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Un rodigino è stato denunciato per ricettazione perché aveva in casa due teste d'angelo del Seicento, rubate in provincia di Caserta più di vent'anni fa. In totale 111 i beni recuperati.
Nella gigantesca operazione nazionale di recupero delle opere d'arte rubate è finita anche la provincia di Rovigo. Proprio nel capoluogo polesano, infatti, sono ricomparse due teste d'angelo del Seicento, montate su supporti di legno policromo.



Le sculture erano state rubate il 25 novembre del 1996 nella chiesa di San Lorenzo Martire del comune di Baia e Latina, in provincia di Caserta. Ma grazie all'inchiesta coordinata dalla procura di Lucca e condotta dai carabinieri del nucleo addetto alla tutela dei beni culturali di Firenze, sono state scovate. Le due teste d'angelo sono state ritrovate a casa di un rodigino, denunciato per ricettazione.



L'indagine, iniziata a gennaio del 2016 ha permesso il recupero di ben 111 beni, in parte rubati, in parte provenienti da scavi clandestini, il cui valore stimato si aggira attorno ai 2 milioni di euro.




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