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Falsi ispettori in visita alle aziende

Truffa

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In questi giorni sono molti gli imprenditori che telefonano all'Ulss 5 e allo Spisal per segnalare controlli da parte di addetti che tentano di far firmare contratti alle aziende. Ma è un raggiro.
Si aggirano per le aziende del Polesine spacciandosi per addetti del Ministero della salute, funzionari dell'Ulss 5 o ispettori dell'Arpav. Invece si tratta di truffatori che, cogliendo di sorpresa i titolari delle aziende, cercano di far firmare contratti fasulli.



I sedicenti addetti minacciando controlli e pesanti sanzioni, ottengono la firma su contratti attraverso cui le aziende comprano vari servizi per la sicurezza dei lavoratori, come per esempio la verifica dell'impianto di messa a terra.



In questi giorni sono state parecchie le segnalazioni che hanno raggiunto sia la direzione generale dell'Ulss 5, sia l'ufficio dello Spisal. Tali enti, insieme all'Arpav e all'Ispettorato nazionale del lavoro confermano che i loro tecnici "non sono assolutamente delegati alla firma di contratti". Né hanno delegato strutture esterne per controllare le aziende e far firmare contratti per l'acquisto di servizi.



Siamo di fronte, insomma, a un tentativo di truffa da manuale. Per evitare di cadere nel tranello, l'Ulss 5 fornisce in una nota alcuni consigli: primo fra tutti chiedere al tecnico il tesserino e verificare bene i dati riportati senza la paura di sembrare troppo pignoli, visto che si tratta di un diritto legittimo.



In caso di insistenza, poi, telefonare agli enti da cui i sedicenti addetti affermano di essere stati incaricati e verificare che si tratti di loro dipendenti. Infine, evitare di firmare qualsiasi tipo di contratto ma riservarsi di chiedere informazioni alla propria struttura di riferimento in termini di salute e sicurezza.



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